LA FIGURA DELLO PSICOLOGO NELLE COMUNITÁ PER MINORI

Che cos’è una comunità alloggio? Quali sono le attività che si svolgono in tali realtà? Che ruolo può avere lo psicologo all’interno di essa? Scopriamolo insieme.

Le comunità alloggio per minori sono delle strutture educative residenziali a carattere comunitario, caratterizzate dalla convivenza di un gruppo di giovani, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, per un massimo di 8 minori, con la presenza di operatori professionali che assumono la funzione di adulti di riferimento1.

La permanenza dei minori ospiti può essere estesa fino al compimento del 21° anno di età nei casi in cui si rende necessario il completamento del percorso educativo e di recupero; inoltre, possono ospitare minori sottoposti alle misure di cui al DPR 448/88 o minori diversamente abili nei limiti del quaranta per cento della ricettività massima.

Queste tipologie di comunità garantiscono il proprio funzionamento nell’arco delle ventiquattro ore per tutto l’anno e assicurano accoglienza e cura dei giovani, in costante azione educativa attraverso le seguenti attività:

  • assistenza e tutela dove vengono offerte cure e servizi alla persona come vitto, alloggio, assistenza psicologica, educativa, professionale e legale, ove occorre;
  • attività socio educative volte ad un adeguato sviluppo dell’autonomia individuale;
  • coinvolgimento dei giovani in tutte le attività di espletamento della vita quotidiana come momento a forte valenza educativa;
  • inserimento del minore in un percorso scolastico o in attività formative e/o di lavoro;
  • stesura di progetti educativi individualizzati (i cosiddetti P.E.I) elaborati dall’equipe della comunità in collaborazione con i servizi sociali degli enti invianti, sulla base delle condizioni fisiche, psicologiche, sociali e familiari del singolo ospite, mirando a potenziare le sue specifiche esigenze, anche in interazione attiva con il contesto del territorio;
  • gestione delle emergenze;
  • socializzazione e animazione attraverso attività organizzate in base alla predisposizione dell’ospite e integrazione con realtà istituzionali e associative del territorio.

All’interno delle comunità vi operano diverse figure come il coordinatore responsabile, l’educatore professionale, operatori, affiancate da altre figure specialistiche tra cui lo Psicologo.

Quest’ultimo, infatti, solitamente con specializzazione in Psicoterapia sistemica relazionale, può assolvere il ruolo di supervisore conducendo periodicamente, per una durata di massimo dieci ore mensili, le riunioni di equipe fra gli educatori. In tale veste, favorirà lo scambio di opinioni, l’ascolto e il rispetto delle idee di ciascun membro dell’equipe riguardanti situazioni, tematiche e dinamiche di gruppo che vedono protagonista il minore ospite (es. mancata integrazione nel contesto comunitario) o gli educatori stessi (es. avere uno spazio per esprimere pensieri, emozioni e bisogni, rispetto al lavoro o, se necessario, al vissuto personale). Altro compito, da svolgere sempre in equipe, è quello di creare momenti di formazione per fornire agli educatori strumenti adeguati attraverso l’analisi costante della metodologia di lavoro adottata con i minori ospiti, verificando, così, l’andamento dei progetti educativi individuali stabiliti inizialmente. Inoltre, lo Psicologo sostiene gli educatori nell’elaborazione di decisioni il più possibile condivise in merito agli argomenti discussi; sostiene un atteggiamento costruttivo per il bene dei minori ospiti; opera per mantenere e favorire un clima collaborativo e costruttivo nell’equipe.

Lo stesso Psicologo può svolgere, anche, il ruolo di coordinatore psicologo della comunità dove, oltre agli adempimenti in merito alla elaborazione del piano individualizzato di assistenza, svolge i seguenti compiti:

  • sovrintende il corretto e puntuale funzionamento della struttura;
  • ha la direzione e la sorveglianza del personale addetto alla struttura;
  • verifica e programma le attività degli operatori dell’équipe;
  • controlla che siano aggiornati, a cura degli operatori, il registro delle
    presenze e la cartella personale degli ospiti;
  • si occupa dei rapporti con i Municipi ed i Comuni di provenienza degli ospiti;
  • aggiorna, costantemente, i referenti comunali sugli utenti inseriti e relaziona
    sul caso quando richiesto;
  • coordina le attività e gli interventi sugli utenti in collaborazione con i Servizi
    Sociali referenti;
  • gestisce i rapporti tra la struttura e gli altri servizi presenti sul territorio;

Nella comunità alloggio, lo Psicologo può svolgere anche la funzione di tramite con i servizi sanitari quando siano già attive, o, comunque, da attivare, cure esterne di carattere psicoterapeutico o neuropsichiatrico e psichiatrico.

Infine, lo Psicologo nella comunità può essere chiamato come figura esterna qualora si verifichi la necessità di un percorso di supporto psicologico, di valutazione o psicoterapeutico, da parte del minore ospite che manifesti sofferenze legate al proprio vissuto personale e familiare. In tal caso, ci possono essere colloqui di gruppo con gli altri minori, o se necessario, colloqui individuali.

  1. vedi dalla normativa di riferimento nazionale e della Regione Campania: “Regolamento concernente i Servizi residenziali e semiresidenziali per anziani, persone diversamente abili e minori”. REGOLAMENTO N. 6 DEL 18 dicembre 2006.

Per un approfondimento sulla tematica consiglio: Tibollo A. (2016). “Le comunità per minori. Un modello pedagogico”. Franco Angeli Editore.

Bastianonni P. e Baiamonte M. (2014). “Il progetto educativo nelle comunità per minori. Cos’è e come si costruisce.” Editore Erickson.

Gandolfo F. P e Tantaro M. (2010). “Lavorare nelle comunità per minori” Screenpass Editore

Bastianoni P. e A. Taurino A. (2009). “Le comunità per minori. Modelli di formazione e supervisione.”. Carocci Editore.

A cura del

Dott. Ciro Andreozzi

Con la supervisione del

TCE Therapy Center Corsi e Formazione

                                                                                                                    e

Dott. Elpidio Cecere

Commenta